Ambrogio Bazzero – Uomini & Donne
Carne della femmina che sei? Tutto passa, e tu, corpo, imputridisci; dopo la giovinezza, nessun piacere; dopo la morte, nessuna vita!
Carne della femmina che sei? Tutto passa, e tu, corpo, imputridisci; dopo la giovinezza, nessun piacere; dopo la morte, nessuna vita!
Lui e io apprezziamo la nostra reciproca compagnia più o meno come apprezzeremmo un calcio negli stinchi.
Io sono il frutto di quel seme che voi uomini avete piantato, nutrito con la vostra arroganza, calpestato e poi lasciato li senza rispetto. Ecco, io sono il frutto selvatico che non ha bisogno di uomo per vivere.
Gli uomini sono puniti dai loro peccati, non a causa d’essi.
Meritiamo semplicemente di non essere mai l’alternativa.
Lui le aveva chiesto del tempo. Era un tempo senza data, senza scadenza. Lei lo aspettava dannatamente. Lui non capì che il tempo diventa nemico. Per amarsi bisogna rimanere insieme.
Non importa quanti anni abbia una madre, lei guarda ai suoi figli adulti come se il suo compito dovesse sempre migliorare.