Giuseppe Catalfamo – Uomini & Donne
In un tavolo da poker dopo un po’ di tempo si può dedurre chi è maschio e chi è uomo.
In un tavolo da poker dopo un po’ di tempo si può dedurre chi è maschio e chi è uomo.
La vittoria più bella per una donna è restare sempre se stessa anche quando la vita fa di tutto per cambiarla.
Basta. Basta. Ogni giorno sempre la stessa storia. Trame diverse, orrore uguale. Donne picchiate a sangue. Donne torturate a morte. Uccise da chi credevano le amasse. Basta con questo orrore. Con questi pianti di famiglie che non troveranno mai pace. Basta al femminicidio. Non ho pietà per quelli che dicono di amare e poi uccidono. Non comprendo e non comprenderò mai quelli che spargono dolore senza un apparente motivo. Forse ci sarà gelosia, momenti di rabbia. Ma niente può giustificare la morte di qualcuno. Nessuno può togliere la vita ad un altro essere umano. Nessuno specialmente l’amore.
Quello che fa male va rimosso. Un po’ come un dente cariato. Io non me ne vado, resto. Mi limito a rimuovere chi mi fa, volontariamente o meno, del male. Perché se un dente può meritare di essere salvato ad ogni costo tu, invece, no. Pensa, sei più inutile di un dente fallato. Ed è tutto dire.
Ci sono uomini straordinari, fanno il tifo per le seguenti cose: squadra di calcio, cantante pop, presentatore televisivo, leader politico e top manager, incontrano una donna che non fa la supporter di nulla, il sodalizio dura poco, lui si sentiva preso in giro continuamente, quel che era peggio senza avere la possibilità di intavolare un bisticcio.
Un uomo che non apprezza la propria donna non è degno di averla accanto.
L’unica cosa certa era che lui era tornato e che lei avrebbe voluto non se ne andasse più.