Giuseppe Catalfamo – Uomini & Donne
In un tavolo da poker dopo un po’ di tempo si può dedurre chi è maschio e chi è uomo.
In un tavolo da poker dopo un po’ di tempo si può dedurre chi è maschio e chi è uomo.
Lei mi dona, un sorriso profondo all’anima. Lei mi dona, carezze nuove, respiri d’aria, sorsi d’acqua, lei mi dona, se stessa.
L’uomo perfetto non esiste, ma se proprio pensi di averlo incontrato, devo chiederti un favore. Fai i complimenti da parte mia a quel grande attore che te ne sta recitando la parte!
Adoro filosofeggiare sul senso della vita, su quel che potrebbe esser l’uomo nell’ambito dell’universo, sulla nostra presunta intelligenza.Analizzandomi all’eccesso dell’iperbole confesso a me stesso che questa è una voglia atavica del mio ‘es’ma anche un più terreno sogno d’esser ascoltato per poter non fare un cazzo…come i veri filosofi.Mi sento comunque “bene” e “meglio” di chi per non fare un cazzo ha inventato religione e politica.
Se la schiavitù della donna dipende dall’aver consacrato tutte le sue forze al fine di piacere agli uomini e di esserne amata, allora la sua sovranità discenderà dal dedicarsi al proprio piacere e all’amare. Amare sempre, senza riserve, senza quartiere.
La regola è seguire le regolamentazioni che regolano la società, essendo regolari con regolarità. Sopratutto le regole implicite dell’anima non regolamentate.
C’è un limite oltre il quale l’uomo non riesce a comprendere. Lì comincia la donna.