Carlo Peparello – Uomini & Donne
Chi non apprezza la follia nel prossimo è destinato ad assaggiare solo la buccia e non il frutto della vita.
Chi non apprezza la follia nel prossimo è destinato ad assaggiare solo la buccia e non il frutto della vita.
Una vera donna va conquistata con fatti che azzittiscano le parole.
Nasciamo inconsapevoli di poter pensare da soli e moriamo consapevoli di non averlo fatto mai abbastanza.
Tre sono state le donne più importanti della mia vita: mia madre, mia moglie, mia figlia. Le altre erano soltanto delle buone amiche!
Sole in apparenza gli uomini hanno risolto il problema della vita collettiva. Se, esteriormente, essi hanno formato delle nazioni, organizzato società i cui membri si sostengono a vicenda, dove tutti sono al servizio di tutti e possono approfittare di ogni cosa, interiormente essi restano isolati, aggressivi, ostili gli uni verso gli altri. Tutti i progressi che sono riusciti a realizzare nella vita materiale, nel campo dell’organizzazione e delle tecnica, non hanno saputo trasferirli nella vita interiore. Ecco perché, malgrado tutti questi progressi, l’umanità soffre ancora degli stessi mali: guerra, miseria, fame, oppressione e in proporzioni fino ad oggi sconosciute.Bisogna ormai comprendere che i veri miglioramenti si avranno solo grazie a un profondo cambiamento della mentalità. È sul piano psichico e spirituale che gli uomini devono sentirsi legati in modo da riuscire a formare l’unica, vera società: la fratellanza universale interiore. Quando ciascun individuo si sforzerà di raggiungere la coscienza superiore dell’unità, allora le società, i popoli e le nazioni cominceranno a vivere nella pienezza e nella libertà.
A volte il vero uomo è tua madre.
Che stupide che siamo quando ci innamoriamo non vediamo, non sentiamo, ci illudiamo che chi amiamo ci ami tanto quanto noi, ci torturiamo con mille domande, soffriamo e piangiamo per poi dimenticare tutto con una semplice carezza e un bacio.