Mark Twain – Uomini & Donne
Tutto quel che m’importa sapere è che un uomo è un essere umano: questo mi basta… non potrebbe essere niente di peggio.
Tutto quel che m’importa sapere è che un uomo è un essere umano: questo mi basta… non potrebbe essere niente di peggio.
Anche le donne più forti hanno bisogno di qualcuno che le prenda per mano e le dicano, vedrai andrà tutto bene!
Una donna è la storia delle sue azioni e dei suoi pensieri, di cellule e neuroni, di ferite e di entusiasmi, di amori e disamori. Una donna è inevitabilmente la storia del suo ventre, dei semi che vi si fecondarono, o che non furono fecondati, o che smisero di esserlo, e del momento, irripetibile, in cui si trasforma in una dea. Una donna è la storia di piccolezze, banalità, incombenze quotidiane, è la somma del non detto. Una donna è sempre la storia di molti uomini. Una donna è la storia del suo paese, della sua gente. Ed è la storia delle sue radici e della sua origine, di tutte le donne che furono nutrite da altre che le precedettero affinché lei potesse nascere: una donna è la storia del suo sangue.
Lei mi toccava, mi toccava col pensiero, io sentivo il suo soffio, il battito del suo cuore, il profumo della sua pelle, perché non sempre ciò che è distante è assente, e non sempre ciò che è assente è sordo, o muto so che lei c’era per me, anche quando era via!
Gli uomini seri o sono gay o non esistono!
Un donna può essere gentile, carina, educata, ma questo non autorizza nessuno a credere che lei sia disponibile.
No, non voglio essere una delle vostre donne confezionate col cellephane. Non voglio essere presenza tenera di piccole risate e di sorrisi stupidamente allettanti e dovermi sforzare di essere quel tanto triste e ammiccante e al tempo pazza e imprevedibile e poi sciocca e infantile e poi materna e puttana e poi all’istante ridere pudica in falsetto a una vostra immancabile trivialità.