Pablo Picasso – Uomini & Donne
Gli accidenti, cercare di cambiarli: è impossibile. L’accidentale rivela l’uomo.
Gli accidenti, cercare di cambiarli: è impossibile. L’accidentale rivela l’uomo.
Io sto pensando una cosa: filosofia viene tradotta sempre con amore per la saggezza. Ma non è così, è il contrario: non è amore per la saggezza, è saggezza dell’amore. E allora la figura dell’amore è innanzitutto intersoggettività, è scambio. Cioè la verità non deve emergere come un corpo dottrinale: questa è la sapienza, non è la filosofia. Deve nascere dal dialogo. Dal dialogo tra due persone. Dialogo con l’altro e soprattutto con quell’altro che è la donna. Perché come mai nella storia della filosofia non compare mai una donna: che cos’è questo essere messo fuori gioco? Forse che la donna navighi in regioni non eccessivamente logiche che mettono paura agli uomini? Queste sono domande che io mi pongo.
Era la creatura più bella di questa Terra. Come lo sono le donne immaginate, quelle che non si vedono. Quelle su cui puoi solo fantasticare leggendo un romanzo di Tolstoj o di Flaubert.
La faceva esplodere. Lui la faceva esplodere. Era capace di innescarle un meccanismo all’interno capace di farla sciogliere come un cremino al sole. E lei si scioglieva, e lui non ne sprecava nemmeno una goccia. S’assaggiavano e si saziavano entrambi a vicenda, lei con le labbra di lui, lui sulle labbra di lei.
Le donne ricordano solo gli uomini che le hanno fatte ridere. Gli uomini le donne che li hanno fatti piangere.
Ascoltare è capire, accettare è rispettare, amare significa onorarla, renderle omaggio per tutta la vita.
Un uomo dovrebbe sempre essere ubriaco, Minnie, quando parla di politica: è l’unico modo per farne una cosa importante.