Ralph Waldo Emerson – Uomini & Donne
Come le preghiere degli uomini sono una malattia della volontà, così i loro credi sono una malattia dell’intelletto.
Come le preghiere degli uomini sono una malattia della volontà, così i loro credi sono una malattia dell’intelletto.
Ci sono donne che camminano a testa alta e fiere, con uno splendido sorriso sulle labbra. Hanno gli occhi che brillano e ringraziano ogni giorno quel dono splendido che è la vita malgrado l’amarezza e la delusione che possono portare nel cuore. Ce ne sono altre, che forza non hanno più. Restano ormai rassegnate in un angolo del mondo. Laddove nessuno si accorge più della loro esistenza. Le lacrime le hanno finite ed è il loro silenzio adesso a dare voce a una parte di mondo spesso dimenticata. Poi ci sono quelle che per cose futili piangono sempre, si lamentano e si lagnano non essendo mai contente. Vivono giudicando il prossimo… quelle sono le più sole.
Lei era di poche parole, ma riusciva prepotentemente ad infilarsi nei miei pensieri anche quando io non volevo!
Che mondo sarebbe senza le donne?
Essere una bella persona non vuol dire aver un bel corpo, ma un cuore capace di amare ed un cervello in grado di ragionare, perché ricorda che l’involucro è la prima cosa che viene gettata e l’importante è il contenuto.
Leggo stati di pseudouomini che dicono: io affronto tutto, io dico le cose in faccia, io non mi sono mai nascosto. Beh, parliamone, prima della tua faccia si vede sempre la gonna di una donna.
La più parte degli uomini è eroticamente cieca, poichè commette l’imperdonabile malinteso di scambiare eros con sessualità. L’uomo crede di possedere la donna quando la possiede sessualmente ma mai la possiede meno di allora. Infatti per la donna la sola relazione che conti è quella erotica. Per lei il matrimonio è una relazione con in più sessualità.