Roberto Gervaso – Uomini & Donne
La vita è troppo bella per viverla in due.
La vita è troppo bella per viverla in due.
Ormai le donne credono di essere tutte femmine fatali peccato che di fatale hanno solo la loro presunzione.
La particolarità che mi affascinava della ragazza “senza nome”, era il suo apparire e sparire nel nulla, come per magia. Appariva nella sua bellezza, m’incantava e volava via chissà dove.
Io capisco tutto delle donne, tranne naturalmente il loro cervello.
É più facile che vi resista una donna abbandonata dal proprio uomo che una semplicemente delusa.
Quando due persone si incontrano ci sono in realtà sei presone presenti: c’è ogni uomo come egli si vede, ogni uomo come l’altro lo vede, e ogni uomo come egli è in realtà.
Ci domandiamo che cosa daremo alla luce. Cosa uscirà dal travaglio? Un prematuro? Due prematuri? Tre aborti? Non importa. Bisogna continuare. Bisogna partorire se stessi. Abbiamo un appuntamento con uno sconosciuto lontano, il pittore che è in noi. A quarant’anni il bebè è nato. Per alcuni è una grande sorpresa, è un gigante. Per altri è gradevole, è vivo. Per altri ancora è drammatico, è un nato morto è un piccolo cadavere che si ritrovano tra le mani e che rende vani tutti gli anni di fatica.