Oscar Wilde – Uomini & Donne
È assurdo classificare la gente in buona e cattiva. La gente è piacevole, o noiosa.
È assurdo classificare la gente in buona e cattiva. La gente è piacevole, o noiosa.
La mia era divenuta un’esistenza priva di senso, un insieme di frammenti anonimi dispersi come i cocci di un vaso di cristallo infranto: nessuno si era mai preoccupato di chinarsi a raccogliermi e mettere a posto quei pezzi taglienti come aghi, correndo il rischio di tagliarsi. Poi nella mia vita era entrato lui, in punta di piedi, senza far rumore; aveva avuto la pazienza di accettare me e le mie insicurezze, e fare di quest’ultime i tratti salienti della mia forza.
Essere una ragazza è la cosa più cretina di questo mondo.
Le donne sono quella parte dell’uomo che non appartiene all’uomo.
L’otto marzo è la festa di tutte le donne, la cosa che non sopporto è il fatto che non c’è bisogno di una ricorrenza, bisogna trattarle e farle sentire ogni giorno importanti, facendogli delle sorprese, stupendole ogni giorno, non solo in quel giorno.
Nel ’93 una donna si è avventata su di me, mi ha strappato la camicia ma io, che ero più forte, sono riuscito ad allontanarla.
E io mi chiedo: quante mani si devono posare sulle ginocchia di una donna, quante, prima che si alzi di scatto e resti, quanti nomi vanno urlati prima di ricordarne uno.