Alessandro Morandotti – Uomini & Donne
Quando una donna dichiara di stimare un uomo è sottinteso che non lo ama.
Quando una donna dichiara di stimare un uomo è sottinteso che non lo ama.
Un decalogo della donna.1) Un encomio con applauso in standing ovation perché siamo tutti loro figli.2) L’intelligenza femminea è da ritenersi superiore perché non finalizzata all’arrivismo e al prevaricante omicidio.3) Finge dei mal di testa per tenera educazione nel non infierire nell’essere inferiore sessualmente.4) Decide sempre come e quando, con chi dividere il talamo (o varie ed eventuali) facendo credere l’esatto contrario o d’essere non in grado d’intendere.5) Non ha bisogno di particolari attenzioni, a parte: ascoltarla sempre, complimentarla spesso e rendere ogni giorno diverso finalizzandolo al suo ego6) Gli esemplari in minigonna, autoreggenti e décolleté ariosi sono senza dubbio appagate dall’ego esibizionista e vanitoso. La donna che fa immaginare intravedendo se la vive più sicura e serena.7) Non esistono donne brutte, solo uomini distratti. Al limite per stimolare l’attenzione latente e carpire sfuggenti sfumature occorre della vodka.8) La donna non tradisce mai, lascia. Se non può lasciare non è tradimento.9) Se sei geloso penserà che non hai fiducia in lei. Se non sei geloso sarà sicura che non l’ami.10) A parte il punto 1 tutto ciò citato sopra è vero come i suoi esatti contrari.
La nostra solitudine era l’unica cosa che ci accomunava.Tu solo con le tue finte storie d’amore,io sola con le mie teorie.Rincorrerci era ciò che ci riusciva meglio,allontanarci, godere del dolore che il distacco ci procuravae poi ritrovarci, fingendo di amarci alla follia.Simulare il dolore,simulare l’amoree illuderci per pochi attimi di essere vivi.Questo eravamo.Tristi e soli…e infelici insieme.
Se dici donna, dici danno ma se la danno non è un danno, quindi è meglio una donna che fa danno che tante donne che la danno?
Quel che diciamo fra le braccia d’una donna non oseremmo mai dirlo nemmeno a noi stessi.
Il primo presupposto di tutta la storia umana è naturalmente l’esistenza di individui umani esistenti.
“Buon compleanno, Holly! O forse dovrei dire buon compleanno ritardato? Ti ho portato un’orchidea Phalaenopsis nana. Sono arrivate qui freschissime, già in boccio e pronte a fiorire.””Grazie, Richard! Le orchidee sono i miei fiori preferiti.””Bè, tu qui hai un bel giardino. Bello e… verde. Un po’ inselvatichito, però…””Vuoi entrare o eri solo di passaggio?””Bè, stando così le cose… insomma, entro un attimo.”