Vera Santoro – Verità e Menzogna
La sincerità è una dote conosciuta da tanti, ma praticata da pochi.
La sincerità è una dote conosciuta da tanti, ma praticata da pochi.
Verità, verità, verità. Parola temuta e ripetuta, molti hanno paura della verità! La verità compromette, la verità indebolisce, la verità limita le azioni, quelle che si vorrebbero vivere nascoste e in segretezza. Si ha paura di rivelarsi come si è, s’inventa e si “mostra” un’altra verità: ridipinta di colori vivaci, perché ci si sente delusi da se stessi, dalle proprie capacità! S’inventa in amore per ottenere consensi e si gioca con l’anima e il cuore altrui. È tutto più facile per chi mente, e non sente nemmeno il rimorso! Verità, verità. Si fugge davanti alla verità che responsabilizza verso gli obblighi che comportano sacrifici e rinunce. Coloro che dichiarano la verità, sono rarità da vedere, fortuna che esiste ancora. Sono piccoli e candidi fiori sempre profumati; sono grandi “uomini” coraggiosi, che schiettamente e con garbo dicono anche le cose che potrebbero far male, loro sanno che è meglio una brutta verità che una penosa bugia.
Spesso ci rifugiamo nella parola banale, per descrivere tutto quello che a noi complessivamente lo riteniamo: scontato, superficiale, brutto, ma non dimentichiamo la frase più banale spesso raccoglie semplicità, ma sopratutto verità.
Chi vive la propria vita nella verità, sorride di chi sopravvive nella menzogna.
La vita non viene usata come risposta ad un amore e quindi non viene vissuta come un superamento continuo di se stesso in una donazione verso l’infinito, perciò in una conquista di un autenticità che consiste nell’immergersi in questo amore.La vita viene vissuta come esasperazione di un individualismo cieco che non ha senso e che tutto trasforma in strumento proprio.Fino a che punto arriva la stoltezza dell’uomo che rifiuta il rapporto con Dio, l’unico che dà senso e dà pienezza al suo essere! Dio è Dio e il Signore della nostra esistenza.
Il sospetto è l’anticamera della calunnia.
Le bugie sono per natura così feconde, che una ne suole partorir cento.