Friedrich Wilhelm Nietzsche – Verità e Menzogna
Tutta la vita umana è profondamente immersa nella non verità.
Tutta la vita umana è profondamente immersa nella non verità.
Dicci com’è un albero affinché non dubitiamo che qualcosa nel mondo, fuori da queste mura, continui a combattere contro l’infamia, contro la menzogna, contro la stolta crudeltà dei nemici della vita, dicci com’è e dov’è la giustizia, perché le strappiamo la benda dagli occhi affinché veda, finalmente, a chi, di fatto, è servita, chiunque egli sia; ma non ci dicano com’è la dignità perché lo sappiamo già, perché, perfino quando sembrava non fosse che una parola, noi comprendevamo che si trattava della pura essenza della libertà, nel suo senso più profondo, quello che ci permette di dire, contro l’evidenza stessa dei fatti, che eravamo prigionieri, eppure eravamo liberi.
“Sto morendo” disse il malato terminale all’amico fisicamente sano. Che, guardandolo dritto negli occhi gli rispose: “Perché, io no?”.
Quando c’è fanatismo da entrambi i lati, i Caini e gli Abeli diventano una sola cosa, cioè l’odio e il rancore fatti a persona.
Quando l’immaginazione diventa tormento l’unica cura è la verità.
I matematici sono come i francesi: se si parla con loro, traducono nella loro lingua, e diventa subito qualcosa di diverso.
C’e un limite a tutto, solo la falsità non ha confini, scavalca anche l’amicizia.