Charles Bukowski – Verità e Menzogna
Il problema della storia dell’uomo è che non porta da nessuna parte se non verso la morte sicura dell’individuo, e questa è una cosa brutta e monotona, una semplice questione di nettezza urbana.
Il problema della storia dell’uomo è che non porta da nessuna parte se non verso la morte sicura dell’individuo, e questa è una cosa brutta e monotona, una semplice questione di nettezza urbana.
Sta solo a te decidere se essere una comparsa, una controfigura o il protagonista.
Trovavo la vita del tutto priva di interessi; e questo avveniva specialmente quando lavoravo otto o dodici ore al giorno. E la maggior parte degli uomini lavoro otto ore al giorno almeno cinque giorni la settimana. E neanche loro amano la vita. Non c’è ragione per uno che lavora otto ore al giorno di amare la vita, perché è uno sconfitto. Si dorme otto ore, si lavoro otto ore, si va avanti e indietro, tutte le piccole cose che si hanno da fare. […] Come si può amare la vita se si vive soltanto un’ora e mezzo al giorno e si buttano via tutte le altre ore? E questo è quello che ho fatto per tutta la vita. E non l’ho amato. Credo che chiunque lo ami sia un grande idiota. Non c’è modo di poter amare questo genere di vita.
Bisogna imparare a dire la verità. Per dire la verità, bisogna essere diventati capaci di conoscere che cos’è la verità e che cos’è la menzogna… soprattutto in se stessi.
La menzogna è una casa di lusso costruita su fondamenta di fango.
La verità ha l’abitudine di rivelare sé stessa.
Certo che ad alcuni l’acca del verbo avere sta come l’aglio nella carbonara.