Domenica Borghese – Verità e Menzogna
Lascio parlare chi conosce la dialettica del “dico il falso e il niente”;io rimango in silenzio, ascolto, e parlo solamente attraverso una biro blu che raccoglie la verità su fogli bianchi.
Lascio parlare chi conosce la dialettica del “dico il falso e il niente”;io rimango in silenzio, ascolto, e parlo solamente attraverso una biro blu che raccoglie la verità su fogli bianchi.
Le armi più pericolose sono quelle del cuore e della mente degli esseri umani; io ho caricato a salve sia il mio cuore che la mia mente, così se colpisco qualcuno posso aiutarlo a mettere la sua vita al sicuro, anche se non potrò evitare che si ferisca o che senta dolore. Poi ognuno ha la propria coscienza, io alla mia ci tengo, e quando dovrò presentarla, voglio che sia il meno distrutta possibile.
Non si è onesti dicendo di esserlo, si è onesti dimostrandolo, e ad oggi ho conosciuto molti bravi predicatori e visto ben poche dimostrazioni.
Credo nelle persone che fanno dell’umiltà e del rispetto il loro diploma e la loro laurea. Non chi parla con parole sapienti è saggio, ma coloro che riescono a far capire l’importanza della vita e dell’Amore anche ai bambini.
Il talento appartiene all’umiltà; emerge nella solitudine che, in silenzio, ascolta la creatività e cresce col carisma della verità. Il talento autentico ama e va avanti, non si ferma con le inutili vanità né perde tempo dietro a porte chiuse ad aspettare che si aprano.
Certo che leggere di gente che non si fida di niente e di nessuno e poi casca come una pera in trappole da principianti è davvero stupefacente. Nulla è ciò che vediamo, tutto è ciò che sentiamo.
Il vacuo e l’ignoto che circondano questo mondo sono una cornice grande quanto l’Universo dopo il suo primo sussulto; neanche una supernova sarebbe in grado di spazzarla via, un orgasmo interstellare potrebbe cancellare la dimensione tragica del tempo lasciando solo una lucida calma perfetta.