Ian Buruma e Avishai Margalit – Verità e Menzogna
Capire non significa giustificare, così come perdonare non significa dimenticare.
Capire non significa giustificare, così come perdonare non significa dimenticare.
Una verità deve essere evidente il doppio per essere creduta la metà.
Non commettere atti che non siano puricioè non disperdere il seme.Feconda una donna ogni volta che l’amicosì sarai uomo di fede:Poi la voglia svanisce e il figlio rimanee tanti ne uccide la fame.Io, forse, ho confuso il piacere e l’amore:ma non ho creato dolore.
Eh caro! Chi è il pazzo di noi due? Eh lo so: io dico tu! E tu col dito indichi me. Va là che, a tu per tu, ci conosciamo bene noi due. Il guaio è che, come ti vedo io, gli altri non ti vedono… Tu per gli altri diventi un fantasma! Eppure, vedi questi pazzi? Senza badare al fantasma che portano con sé, in se stessi, vanno correndo, pieni di curiosità, dietro il fantasma altrui! E credono che sia una cosa diversa.
Le illusioni sono vane creature, subdole cortigiane del nostro immaginario che dicisalveolano da noi stessi, condannandoci al nulla.
La verità spesso cammina lentamente, ma sa di arrivare. La bugia deve correre, perché per vincere deve arrivare prima della verità.
Meglio è dicendo il vero essere vinto, che dire la bugia e vincere gli altri.