Paul Valéry – Verità e Menzogna
Trovare non è niente. Il difficile è aggiungere a se stessi quello che si trova.
Trovare non è niente. Il difficile è aggiungere a se stessi quello che si trova.
La più alta presunzione è non riconoscere attendibile nessuna verità, nessuna cosa o entità più grandi di noi, o farsi domande fondamentali ed avere esclusivamente “noi stessi” come unica risposta.
È più facile vivere nell’illusione di una bugia, che un amara verità che disillude!
Sto prendendo concezione di un mondo al di là di questo mondo e voglio esplorarlo. Attraversarlo in lungo e in largo, solcarne i mari e scalarne le vette, ma non riesco a scendere a compromessi col casellante: uno strano personaggio a forma di bottiglia. Mi sussurra che lui è la chiave per questo mondo. La nostra incomprensione è ambiguità logico-grammaticale. Non riusciamo a capire che funzione abbia questo “questo”.
La ragione e il torto non si dividono mai con un taglio così netto che ogni parte abbia soltanto dell’uno e del l’altra.
Gl’istinti castellano le passioni; il sentimento, l’amore.
L’essenza del classicismo è venire dopo. L’ordine presuppone un certo disordineche esso viene a sistemare.