Giambattista Vico – Verità e Menzogna
Le cose fuori del loro stato naturale né vi si adagiano né vi durano.
Le cose fuori del loro stato naturale né vi si adagiano né vi durano.
Per ricostruire credibilità ed allontanare qualsiasi sospetto sui suoi legami con la corruzione e l’arricchimento personale, la Chiesa deve svegliarsi e liberarsi al più presto possibile dalla classe politica corrotta e malata e non solo, ma anche dalla sua eccessiva opulenza e ingiustificabile prepotenza, cioè prima che sia veramente troppo tardi o rischi di cadere in una buca senza via d’uscita.
C’è chi crede di essere pulito dentro e si permette di giudicare la mia vita o la vita di altri senza sapere nulla. C’è gente che hanno sporcato la loro vita con errori imperdonabili e pensano di pulirsela sputando addosso il loro mal essere interiore con la loro lingua biforcuta. C’è gente in questa vita che dovrebbe capire che la maldicenza, il giudicare, senza sapere o conoscere una persona affondo non la porta da nessuna parte non fa altro che fare del male a chi non conosce altro che i contorni che mostra. Spuntando addosso il veleno che si porta dentro.
La menzogna ha questo vantaggio sulla verità: chi la dice può più facilmente ricredersi.
Chiunque segua qualcuno per comodità, prima o poi si perderà per strada.
Sono veri quei pensieri il cui contrario è anche vero, a suo tempo e luogo; i dogmi indiscutibili sono il più pericoloso genere di menzogna.
L’umorismo è la peggiore delle eresie nel regno dell’orgoglio.