Platone – Verità e Menzogna
Se la natura non avesse voluto donne e schiavi, avrebbe dato alle spole la qualità di filare da sole.
Se la natura non avesse voluto donne e schiavi, avrebbe dato alle spole la qualità di filare da sole.
Se ad essi proprio nel momento in cui giacciono insieme si accostasse Efesto con i propri strumenti e domandasse “Cos’è dunque, uomini, che volete che vi succeda l’un l’altro?” e, trovandosi essi in difficoltà, chiedesse ancora: “Forse agognate questo, di congiungervi indissolubilmente l’uno con l’altro in una sola cosa, così da non lasciarvi tra di voi nè di giorno nè di notte? Perchè se bramate questo, sono pronto a fondervi insieme e a comporvi in una sola natura fino al punto che da due diventiate uno solo”.
Siamo tutti alla ricerca della sincerità, poi quando la troviamo non l’accettiamo perché spesso fa troppo male, quindi la nascondiamo anche a noi stessi.
La maggior parte della gente non sa quel che vuole, nè si cura di saperlo.
Se vuoi conoscermi non chiedere ad un mio amico chi sono perché di me ti parlerà sempre bene; non informarti con un mio nemico perché ti parlerà solo male; non chiedere ai miei parenti né alla mia famiglia perché per affetto coprirebbero i miei difetti, cercherebbero di giustificarmi e solo tra di loro riuscirebbero a parlare di me a mia insaputa. Se vuoi conoscermi veramente cammina al mio fianco, ascolta le mie parole, osserva le mie azioni, scopri quali sono le cose che amo, i miei valori, i miei sogni, le mie idee. Tutti siamo incapaci di recitare sotto il sole con una maschera di ghiaccio che nasconde il nostro vero volto.
Chi arrossisce dice sempre la verità, o è soggetto a vampate di calore.
Adamo era soltanto un essere umano. Questo spiega tutto. Non voleva la mela per amore della mela; la desiderava solo perché era proibita. L’errore fu di non proibirgli il serpente; avrebbe allora mangiato il serpente.