Jean Cocteau – Verità e Menzogna
Il poeta è un mentitore che spesso dice la verità.
Il poeta è un mentitore che spesso dice la verità.
Mentire a tutti per non ammettere il fallimento, così da non sentire il peso di quel grosso macigno chiamato delusione.
È meglio essere sconfitti per un principio che vincere per una bugia.
Gli affamati, i morti, gli schiavi. Il ronzio quieto e ipnotico della voce di Prabaker. Esiste una verità più profonda dell’esperienza, che sta al di là di ciò che vediamo, persino di ciò che sentiamo. È una categoria di verità che separa ciò che è profondo da ciò che è soltanto razionale: la realtà dalla percezione. Di solito questa categoria di verità ci fa sentire inermi, e capita che il prezzo da pagare per conoscerla, come il prezzo da pagare per conoscere l’amore, sia più alto di ciò che i nostri cuori sono in grado di tollerare. Non sempre la verità ci aiuta ad amare il mondo, ma senza dubbio c’impedisce di odiarlo. L’unico modo di conoscerla è condividerla da cuore a cuore: proprio come Prabaker me l’ha raccontata, proprio come ora io la racconto a voi.
In questo mondo dove regnano falsità e ipocrisia, la verità è sempre più un miraggio.
Mi inchino alla tua falsità, hai superato ogni aspettativa. La tua parte da vittima è eccellente, davanti a tanta arte posso solo farti i complimenti.
Verità paradossale. Il paradosso è paradossale solo per la vecchia verità che sostituisce.