Edward Fitzgerald – Verità e Menzogna
Tutte le strade conducono alla fine del mondo.
Tutte le strade conducono alla fine del mondo.
Esistono verità così nascoste da farci perdere il gusto di scovarle, ripiegando, lesti, in menzogne di comodo ed a portata di mano; ci giustifichiamo, così, pensando che sia più un fatto di pigrizia che non di disonestà.
Le persone amano la falsità, si nascondono dietro di essa e credono di aver trovato l’amicizia, quella vera.
Verità apparente. Come l’oggetto è un’apparenza, così il sapere intorno ad esso.
Se segui la mia mente abbandoni facilmente le antiche gelosie; ma non ti accorgi che è solo la paura che inquina e uccide i sentimenti, le anime non hanno sesso né sono mie.
Oggi è già ieri, nulla è cambiato, tutto uguale viaggio in questo tempo senza poterlo toccare. Fluida come ore trascorro la mia vita, normalmente rido, scherzo ma dentro sono ferma nella mia testa. Il caos nel mio cuore l’anarchia e nella mia anima c’è lui, lui quel diavolo che se la prese con l’inganno e la trascinò all’inferno.
Il potentissimo essere, alto in grado nelle sfere celesti, l’Arcangelo Gabriele che reca dall’Acqua il nuovo Cristo nel mondo, è servitore dell’altissimo che è amore. Rapita perché custodiva l’universo dei sogni, che è comunque costruito dal Tao, il bianco e il nero, lo zero e l’uno, la matrice da cui è generato questo. Il Signore degli eserciti la macella e la da mangiare ai suoi e al mondo credendo forse di far bene, per dare ai suoi figli e al Cristo, la possibilità di realizzare i desideri modificando il loro DNA, modificando la matrice raddoppiando la sua prestanza per risultati migliori e più belli, facendola andare al doppio della velocità, e dare all’uomo… l’immortalità? Che forse sarebbe giunta prima o poi, attraverso la maturità, le giuste azioni. Ma con questo modo di operare, gli angeli, astuti e pazzi alchimisti, capeggiati dall’arcangelo, per averla subito insieme all’altro universo, obbedendo al Potente (che non so come faccia a non vedere il risultato, a meno che non voglia suicidarsi) hanno accelerato troppo i tempi e nel modo sbagliato, affrettando la velocità del generatore che prima o poi perderà colpi fino a rovinarsi e deperirsi, morendo insieme all’altro cosmo, usato in questo modo. Correndo sempre ai ripari cercando di farla apparire come quella che commette le loro azioni forsennate, per restare nascosti a farle ancora, come sotto una cappa di nebbia mandata dalla rosa bianca e nera dei cieli, la dea Afrodite, forse una delle madri del messia, il Vampiro, figlio replicato del Serpente. Per ottenere quello che volevano e costruirsi diversamente, hanno rapito, squartato, ucciso, ingannato, mentito, seviziato, violentato, amputato, depredato, falsificato, sia materialmente che spiritualmente, prestato orecchio solo alle parole che innalzavano i loro propositi, costruito con l’energia de morti (precedentemente ammazzati da loro) i figli perfetti e ricchi di perfezione e virtù, il cui scopo era oscuro. Mi chiedo e mi domando, di quale amore vanno mai blaterando?