Sonia Sacco – Viaggi e vacanze
All’inizio di un viaggio, prima di domandarti cosa troverai, chiediti sempre cosa tu stia lasciando.
All’inizio di un viaggio, prima di domandarti cosa troverai, chiediti sempre cosa tu stia lasciando.
Abbiamo il brutto vizio di rinviare ogni cosa. Ci ripromettiamo, o forse ci consoliamo, dicendoci “domani…”. Già, perché “domani” è sempre il giorno giusto per fare tutto. Poi il tempo passa e ti accorgi che quel domani non è mai arrivato e che pur volendo, non può più tornare indietro.
Come per il corpo, così anche l’anima vive di stagioni. Solo quest’ultima però, risplende di un’eterna primavera.
Viaggiare insegna lo spaesamento, a sentirsi sempre stranieri nella vita, anche a casa propria, ma essere stranieri fra stranieri è forse l’unico modo di essere veramente fratelli. Per questo la meta del viaggio sono gli uomini.
Non cercare le risposte in un fiore. Vai da lui, affrontalo. E se nel dirti…
L’importante è saper “dosare”: basta un cucchiaino di miele se il “boccone” è troppo amaro, un po’ di sale se invece è troppo “sciapo”, un pizzico di pepe se ciò che invece manca è la vivacità. Per tutto c’è un ingrediente e la sua giusta dose. Bisogna solo decidere se mettersi ai fornelli oppure gustarsi un panino in santa pace fregandosene di tutto il resto.
Regala i tuoi silenzi a chi invece di ascoltare si ferma sempre al solo e semplice sentire.