William Shakespeare – Viaggi e vacanze
Se tutto l’anno fosse fatto di allegre vacanze, divertirsi sarebbe più noioso del lavorare.
Se tutto l’anno fosse fatto di allegre vacanze, divertirsi sarebbe più noioso del lavorare.
Quando tu vai lontanoun bagaglio è sempre a manopuoi aver lo spazzolinonecessaire a te vicinodocumenti e portafoglioper gli appunti qualche foglioqualche pillola modestaper mal d’aria e mal di testain ogni viaggio da improntaresempre qualcosa devi portarema c’è un viaggio un po’specialeche noi tutti dobbiam faree riporta sul bigliettono bagagli, qui è direttopuoi recar solo un sorrisogià stampato sopra il visoper la gioia compiaciutache la vita l’hai vissuta!
I viaggi più belli sono quelli che si fanno sognando. E i paesi più meravigliosi sono quelli che non esistono.
Non farmi sentire delle bugie: non s’addicono a nessuno, tranne a un commerciante.
Quel mostro, l’abitudine, che divora ogni sentimento il quale ci metta in guardia contro i malanni che s’annidano nell’abitudine stessa, si dimostra purtuttavia un angelo in questo, che riveste d’una livrea assai facile ad indossarsi anche la pratica delle azioni buone e belle.
Let those who are in favour with their starsOf public honour and proud titles boast,Whilst I, whom fortune of such triumph bars,Unloocked for joy in that I honour most.Great prince’s favourites their fair leaves spread.Chi è in favore delle proprie stellesi vanti di pubblico onore e superbi titoli,mentre io, cui la sorte nega simili trionfi,godo insperatamente chi maggiormente apprezzo.I favoriti dei potenti schiudono i bei petali
Paese che vai sosia che trovi.