Fabio Volo – Viaggi e vacanze
La porta è la parte più lunga di un viaggio.
La porta è la parte più lunga di un viaggio.
Honolulu ha tutto: la sabbia per i bambini, il sole per tua moglie, gli squali per tua suocera.
Lo jogging si pratica fino a tarda ora intorno a quattro laghetti paralleli dove trovano dimora le anatre e i cigni. Questi ultmi sono lucenti macchie bianche lungo la superfice dell’acqua. A lato deliziose casette non sembrano temere l’umidità e godono dei riflessi dei lampioni. Uno scorcio fiabesco di Copenhagen.
“E cosa c’è di bello nella coppia scusa?””La complicità, il senso di appartenenza. A me, per esempio, piace conoscere una persona a memoria””Come ti piace conoscere una persona a memoria? E la routine? La monotonia? Che cos’hanno de bello?””No, non parlo di routine o monotonia, ma di sapere a memoria una persona. Non so come spiegartelo, è come quando studi le poesie a scuola, in quel senso intendo a memoria””Questa non l’ho capita””Ma si dai, come una poesia. Sai come si dice in inglese studiare a memoria? By heart, col cuore. Anche in francese si dice par coeur… ecco, in questo senso intendo. Conoscere una persona a memoria, significa, come quando ripeti una poesia, prendere anche un po’ di quel ritmo che le appartiene. Una poesia, come una persona, ha dei tempi suoi. Per cui conoscere una persona a memoria significa sincronizzare i battiti del proprio cuore con i suoi, farsi penetrare dal suo ritmo. Ecco, questo mi piace. Mi piace stare con una persona intimamente perché vuol dire correre il rischio di diventare leggermente diversi da se stessi. Alterarsi un po’. Perché non è essere se stessi che mi affascina in un rapporto a due, ma avere il coraggio di essere anche altro da sé. Che poi è quel te stesso che non conoscerai mai. A me piace amare una persona e conoscerla a memoria come una poesia, perché come una poesia non la si può comprendere mai fino in fondo. Infatti ho capito che amando non conoscerai altro che te stesso. Il massimo che puoi capire dell’altro è il massimo che puoi capire di te stesso. Per questo entrare intimamente in relazione con una persona è importante, perché diventa un viaggio conoscitivo esistenziale”.
È così che ti frega un aeroporto, con tutte quelle ali! Vieni, vola via con noi, lascia a terra i tuoi problemi, i tuoi guai, gli amori sballati e tutto il resto. Sono gli aeroporti quelli che ti fregano, cazzo! Una volta che sei partito volando non riesci più a farne a meno.
Corro via anche questa notte,in qualche luogo troverò la pace…Vedrò le onde del marefinire la loro corsa sulla spiaggiae quel che resterà sarà solo amarezza!La mia amarezza…convincendomi che scappando viapossa ritornare la pace…Ma non sarà viaggiandoche colmerò i miei perché,sarà esplorando me stessa…E prima lo capiròe prima smetterò di viaggiare!
I nostri genitori si sono dannati per non farci mancare niente quando a noi sarebbe bastato così poco per stare bene. Una parola, una carezza, un abbraccio, uno sguardo di approvazione.