Arjan Kallco – Viaggi e vacanze
Quando partiamo per un viaggio siamo sempre in tre: noi stessi (la materia), la mente (i pensieri) e l’anima (le emozioni) che difficilmente, per la disobbedienza, si possono conciliare nella sola materia.
Quando partiamo per un viaggio siamo sempre in tre: noi stessi (la materia), la mente (i pensieri) e l’anima (le emozioni) che difficilmente, per la disobbedienza, si possono conciliare nella sola materia.
La mamma è una fiaba che non finisce mai; una poesia i cui versi si recitano ogni mattina; una musica le cui note si suonano per sempre.
Torna l’estate,Spiagge,Sole,Mare,Brezza,Profumi,Orizzonte,Tramonti infuocatiCaldi colori.L’attesa delle meritate vacanze,Magiche serate risvegliano i sensi…Torna l’estate!Un tuffo nel mare bluè quello che ora vorrei di più…
Il viaggio del poetaPoetare diventa un percorso interiore dell’anima alla ricerca della Verità relativa e trascendentale. Ogni poesia diventa un viaggio che permette di percepirne un aspetto. Il poeta, nel suo surreale cammino, va oltre i rumori e le immagini dell’Apparenza e annaspa nei meandri dell’essenza del suo Essere e tenta ogni volta di percepire quella luce che gli permette di contemplare, annullando se stesso, ciò che ci trascende.
I viaggi più belli sono quelli che ti fanno fare le persone, stando immobili, dentro di loro.
La politica è scontro tra persone incivili, e non tra varie civiltà, che a turno lo dimostrano quando sono al potere.
Nessuna attesa è in grado di giustificare lo scorrere del tempo.