Daniela Husar – Vita
Bisogna tingere il pennello nel proprio cuore per poi disegnare il capolavoro della propria vita.
Bisogna tingere il pennello nel proprio cuore per poi disegnare il capolavoro della propria vita.
Ardo dal desiderio di spiegare, e la mia massima soddisfazione è prendere qualcosa di ragionevolmente intricato e renderlo chiaro passo dopo passo. È il modo più facile per chiarire le cose a me stesso.
Non si può pensare di voltar pagina nella propria vita se non se n’è scritta almeno una.
Siamo sempre di corsa perché la vita ha fretta di vivere, non rallenta mai se non nei pressi della morte.
Nella vita imparate a giocare prima che gli altri giochino con voi e vi facciano un bersaglio da centrare. Purtroppo è sempre stato così, solo la coscienza rende il giocatore onesto e non baro dell’anima dell’altro, solo la coscienza e la consapevolezza di fare del male a chi non meriterebbe.
Ci sono milioni di teorie ma alla fine la vita è questa: ci siamo noi le cose che passano e quelle che ci trapassano.
Nella corsa per la vita tutti vogliamo far il ruolo del cane o, perlomeno, quello del gatto, ma essa ci coarta a fare anche quello del topo affinché scopriamo e, magari, capiamo qual è il vero spirito del gioco.