Rossana Emaldi – Vita
Quando concedi troppo alla vita, finirà per dimenticarsi che sei a credito.
Quando concedi troppo alla vita, finirà per dimenticarsi che sei a credito.
Se sai leggere uno sguardo intenso e profondo sai leggere l’anima.
La giovinezza è una bella cosa, una cosa potente. Fin tanto che uno non ci pensa.
Tra tanto cemento un filo d’erba.
La Morte è l’unica figlia della Vita: termina ciò che la madre ha iniziato.
Sai che penso? Che ricerchiamo le meteore, le bugie, gli inganni, ciò che più di superficiale, bieco, meschino, effimero, fugace, sciocco esista a questo mondo. Perché? Semplicemente perché non abbiamo voglia d’altro e ricercare ed accostarci a questo può portarci ad allontanarci velocemente in modo giustificato, passando da una cosa all’altra senza problemi, stordendoci, delegando colpe e responsabilità, facendoci addirittura commiserare dagli altri, uscendone come eroi con medaglie al petto. La gente s’affeziona a coloro i quali appaiono travagliati e dissipati, sofferenti e persi, battuti ed umiliati. È tutto un meccanismo perverso.
Che paradosso la vita: sei l’attore principale, ma non sai come andrà a finire.