Mirko Badiale – Vita
Alla solitudine di chi non viene capito preferisco quella di chi ha capito troppo.
Alla solitudine di chi non viene capito preferisco quella di chi ha capito troppo.
Non si può insegnare a vivere.
Credo in Dio, ma non fino al punto di pensare che esista.
La vita è come una candela, se nessuno soffia, dura fino alla fine.
Si arriva ad un punto della nostra vita in cui si capisce che nulla è per sempre. Il dolore, la felicità, le amicizie, gli amori, siamo un continuo cambiamento, una metamorfosi interminabile. Ma è proprio questo che ci fa andare avanti, l’essere consapevoli che la nostra vita è una sfida, un’ardua battaglia per la nostra felicità. Come un’araba fenice l’uomo deve rinascere dalle proprie ceneri, riprendere in pugno la propria esistenza e colmare i buchi lasciati da qualcuno che non è più degno di essere al nostro fianco. Ciò che ci blocca, tuttavia, è ciò che il cambiamento può portare. È la consapevolezza di lasciare il certo per l’incerto, l’ora per il poi, la nostra vita per un’altra vita. Ma a cosa serve ancorarsi a qualcosa che non si sente più proprio? A qualcosa che non ci appartiene e che ci fa vivere in un limbo di dolore? A questo punto non bisogna fare altro che osare! Prendiamo il coraggio di fare un grosso respiro e voltare pagina. È questa la vita per me: rigenerazione.
In me trova spazio tutto quello che l’infinito non riesce a contenere.
Tutto è poesia, a volte perfino la poesia.