Nicola Stiso – Vita
Mi hanno cambiato le carte, le regole del gioco e persino sottratto il mazzo ma, ringraziando Dio, non mi spaventa né la prossima mossa, né l’avversario che ho di fronte.
Mi hanno cambiato le carte, le regole del gioco e persino sottratto il mazzo ma, ringraziando Dio, non mi spaventa né la prossima mossa, né l’avversario che ho di fronte.
Un’anima da bambina. Una donna deve avere sempre un lato che la spinga ad avere quella voglia di giocare ancora e divertirsi, insieme ad un cuore adulto che sappia quando è possibile giocare e quando invece serve l’altro lato, serietà, rispetto, coerenza, tutto insieme rende una donna completa.
È sbalorditivo il modo in cui una persona talvolta, benché non viva ancora in prima persona il dramma di una malattia oncologica e nonostante abbia tanto se non tutto ciò che conta a portata di mano, scelga comunque di rovinarsi la vita e rovinarla a quanti la amano.
Una vita percorsa nella protezione del sogno, unico rifugio da tante penosità. Sono stata investita dai cicloni dolorosi della vita, d’amori effimeri e da sincerità mancate. Ora cammino scalza su questo sentiero che non so dove mi sta conducendo, il cuore e le scarpe li ho già persi strada facendo.
Le cose semplici sono sempre le più importanti, in esse si racchiudono unicità e quel qualcosa che rende tutto semplicemente speciale ed eterno.
Nel “gioco”, vincendo, si può dimostrare l’umiltà dell’uomo vero.Nel “gioco”, perdendo, si può dimostrare la dignità dell’uomo vero.Insomma, è difficile essere uomini, anche per gioco.
Che esistono le persone peggiori lo sappiamo, lo accettiamo. Non accettiamo il fatto che possano prevalere.