Gabriele Martufi – Vita
La vita si svuota lentamente, granello dopo granello, senza tic tac, come sabbia in una clessidra.
La vita si svuota lentamente, granello dopo granello, senza tic tac, come sabbia in una clessidra.
Chi mi ha sbattuto la porta in faccia sta ancora ascoltando il rumore di porte che si chiudono.
Un maestro è come una piscina in cui si può imparare a nuotare. Una volta imparato, l’intero oceano è vostro.
Le notti che preferisco sono quelle che non mi chiedono il conto, quelle in cui l’eterna lotta tra “i vorrei e i voglio” finisce in un pareggio, sono poche eh, ma quando ci sono rischio anche di prendere sonno presto.
Stanno appesi i pensieri sull’albero della vita in attesa di una nuova primavera.
La vita è come una scala, se tu guardi in alto, sarai sempre l’ultimo della fila, ma se tu guardi in basso, vedrai che ci sono molte persone che desidererebbero essere al tuo posto.
C’è una diavoleria tecnologica che consente di comunicare con dispositivi tra loro compatibili, gratuita, esclusiva, immediata, la cui batteria può durare anche novanta anni, disponibile in differenti forme e colori. Mi pare si chiami sguardo.