Giuseppe Donadei – Vita
L’ostinazione nel voler capire è un ottimo modo per distruggere. Ci sono cose che per tenerle in vita non vanno capite, ma semplicemente vissute.
L’ostinazione nel voler capire è un ottimo modo per distruggere. Ci sono cose che per tenerle in vita non vanno capite, ma semplicemente vissute.
Per evolvere non dobbiamo seppellire ciò che eravamo, ma memorizzare ed escludere le superate impurità.
Non ci sono persone ammalate nel Nord Oxford. Sono tutte morte o vive. A volte è difficile notarne la differenza, questo è tutto.
Casualità. La nostra vita è dominata da essa; ci indaffariamo tutti alla ricerca di qualcosa: c’è chi cerca il successo, c’è chi cerca la popolarità, chi il denaro, quasi tutto, per quanto possano negarlo, l’amore. Eppure i frutti di queste nostre ricerche sono sempre acerbi, non troviamo mai qualcosa che sia neanche lontanamente paragonabile a ciò che cerchiamo, tutto è scelto dal caso. Chi cerca l’amore non lo troverà mai, chi è intento a cercare altro vi si imbatterà forse non riconoscendolo, di sicuro non potremo mai far nulla per capire questi meccanismi, possiamo solo vivere sperando che la vita ci faccia il meno male possibile fin quando non ci venga dato non ciò che cerchiamo, ma ciò di cui abbiamo bisogno.
La solitudine non è stare soli, ma stare accanto alla gente sbagliata.
La vita non potrebbe mai essere un disegno geometrico, il destino porta sempre a rompere la matita con cui stai disegnando.
La vita è un libro che iniziamo a scrivere alla nostra nascita e finiamo di scriverlo con la nostra morte. La cosa triste è che non potremo mai cancellare una sola riga o strappare una pagina e mai avremo mai la possibilità leggerlo.