Alessandra Nicosar – Vita
Tutto passa, ma chi mi porto nel cuore rimane.
Tutto passa, ma chi mi porto nel cuore rimane.
Lavoratore, ricorda che anche tu sei soldato, perché il tuo lavoro è la tua trincea.
Capita che nella vita ci siano momenti in cui vorremo non essere mai nati, altri che non vorremo più esserci.Nella maggior parte dei casi, invece, abbiamo tanta paura di perderla e ci aggrappiamo ad ogni speranza, anche la più assurda per poter credere di aver ancora tanto da vivere… Questo accade sopratutto nella malattia del corpo.Invece quando è l’anima ad essere malata e sofferente l’opzione cambia, e vorremo non esserci più. Allora mi chiedo è più forte l’anima o il corpo? Ci vuole più coraggio a vivere o a morire?
La vita è un’instabile, zoppicante danza ballata su una barcollante altalena che oscilla sull’asse di una dialettica continua mantenuta da due corde sfilacciate: boh e mah!
Nell’era del telecomando le persone non hanno voglia di muoversi per vivere una vita che non sia a portata di mano.
Vita e morte sono due sorelle la prima si lascia facilmente corrompere, fortunata, sfortunata, spesso dura, la seconda veste sempre di nero ma non è per niente sex, ha tanti pregi, non è ipocrita, incorruttibile non guarda in faccia nessuno per tutti un biglietto di solo andata.
Apri il libro della tua vita a poche persone. Solo una piccola parte capisce cosa c’è scritto, tutti gli altri sono curiosi.