Sonia Sacco – Vita
La vita va assaporata, bevila sempre a piccoli sorsi, potrai apprezzarne di più il sapore e trattenerne più a lungo il gusto.
La vita va assaporata, bevila sempre a piccoli sorsi, potrai apprezzarne di più il sapore e trattenerne più a lungo il gusto.
Mi piace credere che noi uomini non siamo così stupidi da sprecare questa unica possibilità di vita e che la voglia di goderla, di non sprecarla, ci spinga verso i “perché di ogni senso”.
Il senso della vita lo trovi vivendo.
La differenza tra i sogni è la realtà è che quando i primi li insegui senza raggiungerli, mentre la realtà ti insegue e ti raggiunge, in quel caso sopravviviamo. Se invece riusciamo a realizzare i sogni e non ci facciamo coinvolgere e condizionare dalla realtà, in quel caso non sopravviviamo, ma possiamo dire di “vivere” davvero.
Chi vive semplicemente la propria vita, non vive. Non bisogna solo vivere la vita, bisogna costantemente inventarla, e questo significa raccontare. Scrivere è un lavoro solitario. Leggere è un lavoro solitario. La letteratura è una forma di solidarietà fra solitari.
Al di fuori del lavoro, chi non ha un passatempo, chi non ha passioni o hobby non ha mai avuto una vita sociale.
Credevo di avere una vita sola, poi mi sono scontrata con la seconda: quella che gli altri si inventano.