Maurizio Domenighini – Vita
È assurdo come, a volte, nella vita le ferite che sgorgano più sangue siano causate da semplici carezze, che la vita ha deciso di regalarci.
È assurdo come, a volte, nella vita le ferite che sgorgano più sangue siano causate da semplici carezze, che la vita ha deciso di regalarci.
La vita appartiene ai viventi, e chi vive deve essere preparato ai cambiamenti.
Non si può investire “poco” in un progetto, e pretendere di riceverne “ottimi” profitti.
Non ho scelto io la data di nascita e neppure quella della mia morte, ma posso scegliere come vivere il mio passaggio che intercorre tra le due date fissate dagli eventi.
Il valore della vita non risiede nel numero dei giorni, ma nell’uso che ne facciamo: un uomo può vivere a lungo, eppure vivere molto poco. La soddisfazione nella vita non dipende dal numero degli anni, ma dalla volontà.
Accanto a me ho bisogno di persone vive, che sappiano emozionarsi e sappiano emozionarmi, che si lascino andare, che non si risparmino nelle manifestazioni d’affetto. Di finti vivi non so che farmene.
Ho tre care amiche che mi aiutano a vivere: la notte, la poesia, la morte.