Claudio Visconti De Padua – Vita
La vita è come una fune attaccata alla sorte, non ci resta che attraversarla con equilibrio.
La vita è come una fune attaccata alla sorte, non ci resta che attraversarla con equilibrio.
E io m’illumino della tua anima che fulgida rispende sul mio cuore.
La nostra esistenza è una fotografia, che prende forma pian piano su una tela sacra, nascosta all’interno di un giardino segreto e lontano. Tutte le immagini usciranno sempre in bianco e nero, spetterà a noi scegliere di che colore sarà il nostro cielo.
Accade che un giorno ti guardi allo specchio e non sei più tu. Osservi la fronte più ampia, il pozzo più scuro degli occhi, ti soffermi sull’intreccio sottile di rughe. Capisci di essere solo, non di esserlo diventato ma di esserlo stato da sempre. Si nasce e si muore soli, due eventi grandiosi con un unico protagonista e tra questi si evolve la vita che spesso è un monologo contraddittorio nel continuo tentativo di ovviare alla solitudine, un cercare di uscire da questa realtà intrinseca. Si tendono mani, si trovano occhi, si ascoltano voci, tutto per sentirsi meno perduti. L’errore più grande è voler mettere la propria felicità nelle mani di un altro. L’errore più grande è illudersi di non essere soli.
Ho sempre odiato i giochi, soprattutto quelli con i sentimenti.
Siate realisti: chiedete l’impossibile.
Se avessi anni di menoe forza in più,io passerei dall’altra parte.Forse sarebbe quella sbagliata.Ma di certo ho capito,anche se tardi,che quella di adessoe di sempre,non è quella giusta.