Monica Cannatella – Vita
Quanti “se potessi”. La verità è che quasi sempre si può e quasi mai lo si vuole.
Quanti “se potessi”. La verità è che quasi sempre si può e quasi mai lo si vuole.
La vita è come un’opera teatrale dove ogni attore si troverà, prima o poi, a recitare il suo ultimo atto.
Mi fido di chi, come me, tra lacrime e sorrisi, tra paure e speranze, tra rabbia e gioia, va avanti e confida in Te, Gesù! Mi fido di chi il centodieci e lode lo vuole ottenere nella forza della fede, non quella per tradizione, ma la vera fede, quella che si dimostra con comportamenti e azioni attraverso il rispetto dei comandamenti e mettendo in pratica la Parola di Dio nel rispettare il dono della vita propria e altrui.
La vita è come una partita a Tetris: usando gli incastri giusti crei spazi nuovi al tuo mondo.
Io non capisco perché la gente debba giudicare, perché debba mettersi al di sopra di altri elargendo giudizi e pensieri su scelte non proprie, perché vedendo la felicità di un’altro debba trovarvi il male, perché di fronte ai sentimenti debba metterci religione, coltura, colore, perché di fronte all’amicizia metta regole, ideali, pensieri che fanno soffrire, morire, regredire la capacità umana di essere migliori.
Abbiamo dimenticato cosa sia guardarsi l’un l’altro, toccarsi, avere una vera vita di relazione, curarsi l’uno dell’altro. Non sorprende se stiamo morendo tutti di solitudine.
Guardiamo la vita, non per quella che può essere realmente, ma la guardiamo per quello che pensiamo che sia.