Andrea De Candia – Vita
La mia ombra è una vittima che vorrei colpire ogni volta, tanto che è scomoda. Ma mi si attacca ai piedi, così ritorta che puntualmente non riesco a raggiungerla.
La mia ombra è una vittima che vorrei colpire ogni volta, tanto che è scomoda. Ma mi si attacca ai piedi, così ritorta che puntualmente non riesco a raggiungerla.
Cerca di percorrere un cammino che sia alla tua altezza. Non importa arrivare in alto, le cose semplici a volte sono le più belle. Sono proprio quelle che non luccicano molto ma durano tutta la vita. Danno sicurezza e forza, colmano i vuoti e pacano l’amarezza. Ti accorgerai che ogni volta che un sogno decade sarà proprio a quelli realizzati che ti aggrapperai per ricominciare. Quindi presta sempre attenzione quando rincorrerai un nuovo sogno a non distruggere ciò che nella tua vita è già concreto e solido da tempo.
Dovrebbe esistere una scienza dell’infelicità. La gente ha bisogno di tempi difficili e di oppressione per sviluppare i propri muscoli psichici.
La vita è troppo strana: ci vuole la tristezza per sapere cosa sia la felicità, il rumore per apprezzare il silenzio e l’assenza per valutare la presenza.
La sola percezione del battito cardiaco diventa il desiderio dell’istante perché ogni singolo battito è un momento differente dell’esistenza, è una frazione di un tempo lungo quanto il cuore. Ogni battito è un istante di vita che “va” e un’emozione che “viene”.
Se pensi che la vita sia liscia come l’olio, ti ricrederai subito quando batterai una bella cullata sul pavimento.
La vita non è sempre bella. La vita a volte mi dà mille motivi per non sorridere. Ma io sorrido sempre, anche quando non dovrei. Perché io non mi arrendo, perché io non conosco sconfitta.