Michele Gentile – Vita
Ho pagato a caro prezzo ogni mio sconto.
Ho pagato a caro prezzo ogni mio sconto.
Se tu adesso mi chiedessi chi sono, io ti direi che sono il mare. Limpida come l’acqua che lascia intravedere il fondo, dolce come una carezza che sfiora e lascia dentro segni indelebili, impetuosa e travolgente come la passione che ti fa perdere il controllo e che ti trasporta dove tempo e luogo non hanno forma, forte come l’onda che si infrange sugli scogli e non si stanca mai di crederci ancora.
La vita è un viaggio e ognuno viaggia a suo modo, con le consapevolezze dello ieri, con le certezze del presente, con la forza sui propri dubbi.
I problemi della vita non sono prendere un quattro a matematica o a chimica, o non andare a ballare la sera o non uscire con gli amici per un giorno. I problemi seri della vita sono non avere da mangiare per la famiglia, non poter spendere soldi per comprarsi dei vestiti o addirittura stare male di salute.
Vivo di attimi vissuti incisi nell’anima e fotografati nella mente.
Purtroppo viviamo nella cultura del sospetto e dell’oscurantismo, la verità non è cio che è, ma ciò ve viene filtrato ed arriva alle orecchie. Una bugia architettata bene che va di bocca in bocca diviene verità per la massa.
La vita dell’uomo è un dono prezioso da amare e difendere in ogni sua fase. Il comandamento “Non uccidere!” domanda di rispettarla e promuoverla sempre, dal suo inizio sino al suo naturale tramonto. È un comando che vale pure in presenza di malattie, e quando l’indebolimento delle forze riduce l’essere umano nelle sue capacità di autonomia. Se l’invecchiamento, con i suoi inevitabili condizionamenti, viene accolto serenamente nella luce della fede, può diventare occasione preziosa per meglio comprendere il mistero della Croce, che dà senso pieno all’umana esistenza.