Michele Sannino – Vita
Se il mondo fosse più bello, se fosse come il cuore di bambino, guarderemmo quello ci capita intorno con meno timore. Il mondo, questa vita, sarebbe più vivibile e meno triste.
Se il mondo fosse più bello, se fosse come il cuore di bambino, guarderemmo quello ci capita intorno con meno timore. Il mondo, questa vita, sarebbe più vivibile e meno triste.
E poi cosa ti rimane dentro? Quella voglia di andare lontano, di vivere la vita non a modo tuo, ma decentemente e di dire “oggi ce l’ho fatta anch’io”. Di essere consapevoli che niente e nessuno potrà mai limitare la tua mente e di farla volare libera all’infinito.
I volti nelle strade.Persone che corrono, ti urtano, non guardano, fretta.Le vetrine colorate, occhi curiosi che si soffermano su luci ormai intermittenti.Basta guardarsi intorno e percepisci in una anziana signora vestita di stracci il suo dolore che all’angolo di una strada tende la mano.Un cane cha abbaia, ti distrae un attimo.Solitudine.Anche in sorriso breve, o nel banco, la donna chiama offrendo la merce ad un buon prezzo, lo avverti.Solitudine.Come una torre altera all’orizzonte su un deserto battuto dal vento. Solitudine.Al centro di tutto questo tra mille suoni e vociare di persone ascolto il vento e le tue parole e non sono solo.
Vivere di ricordi è volgare come il ricordare l’età che avanza.
Ti diranno sempre cosa devi fare, ma mai come.
Dimenticare è la cosa più bella che tu possa fare per te quando perdi qualcuno. Si tocca il fondo, stai male, ma a nulla serve ricordare: il ricordo non ti da nulla indietro, porta solo rimpianti.
Chi abita i tuoi pensieri si riflette nelle movenze dell’Essere.