Stefano Gentilini – Vita
Se solo capissimo il tormento e la fatica di un fiore nato tra l’asfalto, capiremmo quanta importanza ha la vita e la felicità di ogni singola persona.
Se solo capissimo il tormento e la fatica di un fiore nato tra l’asfalto, capiremmo quanta importanza ha la vita e la felicità di ogni singola persona.
Sei nato per apportar fiato al Creato, nell’esser ingrato non avrai respirato.
La notte reclama la vita ad ogni pensiero, e la luna attende ogni respiro, il calar dell’ultimo grido.
Non stare a misurare quello che ti è stato dato dalla vita finora. Accontentati invece di vivere l’istante come se non dovesse finire mai. Solo l’istante è eterno, come un tramonto che ha la durata di un attimo ma che sfuma di rosso l’anima nella eternità.
Quando ero piccolo mi bastava un pallone,quattro passi con un amico,un gelato preso di corsa con i pochi spiccioli che avevo,una Blooklyn divisa a metà per ridere nel tentativo di farci le bolle perchè una Big Babol non potevamo permettercela.Oggi sembra che non siamo più capaci di goderci dei sani e spensierati momenti solo per il gusto di stare bene in compagnia.
La voce non ha batterie. Usatela che parlarsi è ancora legale.
Mugolii e rimproveri avvicinano il corpo alla mente e si schiudono ogni tanto, quando ne hanno tempo e voglia. Steli sottili di un verde che agogna l’indiviso, sopportano la più grande delle intemperie: la noia. Guazzabuglio incontrastato deturpa i lineamenti di visi una volta sorridenti: si faccia della vita quel che si vuole, nessuno è responsabile per sé stesso.