Alessandro Lemucchi – Vita
Rassegnarsi alla condizione, che la vita ci impone e come abbandonarsi al dolore inflitto dalle lame di una vergine di Norimberga immaginaria, che ci costringe ad accettare passivamente il destino.
Rassegnarsi alla condizione, che la vita ci impone e come abbandonarsi al dolore inflitto dalle lame di una vergine di Norimberga immaginaria, che ci costringe ad accettare passivamente il destino.
Mi vedo sempre assente per via della mia presenza.
Vale forse la pena di sopportare tutte le avversità di questa vita? La risposta dipende dallo scopo che noi abbiamo in questa vita.
Segni particolari: vivo.
Tutti vogliono un qualcosa da te, nessuno che pensa mai realmente a te.
A volte si ha come l’impressione di non essere arrivati in tempo alla stazione per l’ultimo treno, che si perde insieme all’eco di una parola di troppo o nel silenzio di una frase non detta. A meno che non si tratti di un tragico distacco, credo che non sia mai troppo tardi per niente e per nessuno, per cui valga davvero la pena aspettare.
Nella vita siamo tutto e siamo niente. Siamo quello che vogliamo essere!