Mirko Badiale – Vita
L’ignoranza non è mai buona consigliera della coscienza.
L’ignoranza non è mai buona consigliera della coscienza.
Se vuoi ti presto le mie scarpe, ne hanno fatta di strada sai. I piedi fanno male e mentre osservi il mio camminare vago e giudichi, io proseguo nel mio sentiero tortuoso che è la vita. Se mi guardo indietro vedo distese di campi e risuoni di echi. Voci e ricordi che porto con me nel mio bagaglio come prova del mio percorso. Ho lasciato indietro il passato. Lui mi segue e mi perseguita convinto di rallentare il mio passo. Non lo posso ascoltare se voglio arrivare alla meta. E nel mio passato rivedo occhi che hanno letto dentro, bocche che hanno sputato addosso, mani che hanno accarezzato, ma che han saputo anche ferire. Le rughe del mio volto ne sono la prova. Le suole delle mie scarpe son consumate ormai. Ma per vedere il cielo e sentire il vento non mi servono più e se vuoi te le presto, così capirai che per giudicare la mia vita dovrai prima viverla come me. Nel mio presente ora non mi servono più le mie vecchie scarpe. Mi bastano le ali per spiccare il volo e sentire la vita tutta addosso, prima che scappi via e che sia finita.
La semplicità è quella dote che ti fa amare cose che gli altri ritengono insignificanti.
Non mi va di capire la gente, mi soffermo a cercare di capire me stesso, in quei momenti so che quello che sto pensando è ciò che prima o poi sarò, quello che sono gli altri invece è semplicemente ciò che non vedrò mai nello specchio accanto a me.
Quante vale di più la commozione interiore, rispetto quella esteriore dettata dalla formalità.
Nel palcoscenico della vita, ognuno recita la sua parte, non sempre si può scegliere la commedia, anche se, un attore di talento può sempre improvvisare.
Preti e prostitute si danno a tutti e non amano nessuno.