Giuseppe Caputo – Vita
In fondo è questa la vita: un fugace soffio di vento destinato a perdersi nello spazio immenso dell’eternità.
In fondo è questa la vita: un fugace soffio di vento destinato a perdersi nello spazio immenso dell’eternità.
Immaginate una vita senza corse dietro un treno già partito, senza lacrime ad impregnar cuscini, senza struggimenti, e poesie, e caffè al mattino. Una vita senza qualcosa sottosopra, come una lentiggine impazzita. Ogni emozione seppur sofferta diverrà una pennellata di colore. Ogni lacrima disseterà il giardino interiore ed ogni notte insonne diverrà un sospiro d’amore. Già, non immagino null’altro che questo io. Non cambierei nulla di ogni singola emozione. Perché un puntino seppur capovolto resta quello, un puntino. Io… io resto emozione.
Per ritrovare la serenità interiore bisogna aspirare alle alte gioie e disfarsi di quelle basse.
Ogni istante della vita è di per sé così strano che non sarebbe affatto sopportabile, se fossimo in grado di avvertire tale stranezza nel presente con la stessa chiarezza con cui è solita apparirci nel ricordo e nell’attesa.
L’istante occupa uno stretto spazio fra la speranza e il rimpianto, ed è lo spazio della vita.
Quando si resta in silenzio per troppo tempo, il mondo diventa sfondo e la sua voce solo brusio. E noi, gli unici protagonisti.
Alcuni sguardi sono “eterni” ricordi del cuore.