Claudia Marangoni – Vita
Le persone diventano cieche davanti ai propri errori ma mai muti per gli errori degli altri.
Le persone diventano cieche davanti ai propri errori ma mai muti per gli errori degli altri.
Felicità! Ecco qualcosa che tutti desideriamo ma che pochi riescono a raggiunger. Da cosa è condizionata? Forse dall’età, dalla bellezza, dalla ricchezza, dalla salute, dalla cultura, dalla libertà di lavoro, dalla posizione sociale? La felicità è uno stato mentale che possiamo conseguire, basta volerlo. “La felicità non ha prezzo, non si può comprare. La felicità però si può imparare”. Riusciamo ad essere felici nel momento in cui decidiamo di cambiare ciò che è possibile cambiare, quindi di gioire del bicchiere mezzo pieno anziché piangere sul bicchiere mezzo vuoto! La felicità non è un punto di arrivo ma scaturisce da un apprendimento del vivere bene dove occorre abituarsi ad accettarsi, amarsi senza condizioni, scegliere situazioni gratificanti, essere ottimisti, saper vedere il meglio delle cose, avere fiducia in se stessi, lasciare spazio alle proprie emozioni, imparare ad accettare i propri limiti, proteggersi dalle paure reali o immaginarie, dalle nostre e altrui denigrazioni… ma innanzitutto scegliere di vivere con gioia.
A volte semplicemente non vi è più nulla di salvabile.
Per ottenere un diritto bisogna pretendere quello che non spetta.
Chi è spettatore della propria vita di norma è anche protagonista della propria tragedia.
Le buone notizie godono di cattiva e scarsa stampa,le cattive notizie godono di buona e diffusa stampa.
Se non ci fossero i cattivi non ci sarebbero i buoni, saremmo tutti uguali, ma come. Dovremmo essere tutti buoni per vivere bene ma credo che non tutti sappiano cosa significa esserlo.