Roberto Colonnelli – Vita
Ci sono storie che si raccontano cento volte e ogni volta si ingrandiscono. Altre storie invece solo a pensarle si lacerano e consumano anche te.
Ci sono storie che si raccontano cento volte e ogni volta si ingrandiscono. Altre storie invece solo a pensarle si lacerano e consumano anche te.
Secondo me la felicità è il risultato di una serie di reazioni istintive positive a determinate cose, che possono essere positive o negative. Un individuo può reagire positivamente alla sua “povertà” e quindi essere felice anche senza possedere niente, quindi la sua povertà sarà una fattore positivo; lo stesso ragionamento vale per un ricco che non se ne fa niente di tutte le sue “ricchezze” ed è sempre in cerca di qualcosa che lo completi, quindi avrà una reazione negativa ai suoi “possedimenti” e non sarà felice. Per questo scegliamo di abbandonarci alle sensazioni, alle emozioni, alle cose pulite, quelle che non hanno bisogno di nascondere niente. Non avete mai provato a sentirvi felice stando solamente in silenzio sotto un albero?
La tragedia della vita è che diventiamo vecchi troppo presto e saggi troppo tardi.
La mia vita? Una pazzia continua. C’è da dire che amo fare il pazzo e poi, diciamocela tutta, che vita sarebbe senza un pizzico di follia?
La materia è la grande illusione. La materia, cioè, si manifesta nella forma e la forma è un fantasma.
Quando pensiamo che non abbiamo bisogno di nessuno, dobbiamo invece comprendere che non abbiamo bisogno di nessuno che non sappia cogliere e tirare fuori il meglio di noi, che non sappia carpire il nostro profondo essere.Nella vita si ha sempre bisogno di qualcuno, ma soprattutto di “quel qualcuno” che è parte di noi, che si completa con noi, e che rappresenta la nostra immagine riflessa, in cui rivedi te stesso.
Nella vita, non bisogna lasciare posto ai rimpianti, e ai ricordi negativi… ma trovare i momenti che l’hanno resa degna di essere vissuta.