Analìa Scarpone – Vita
Vedere, sentire, amare. La vita è un dono di cui sciolgo i nastri ogni mattina al risveglio e gli riallaccio ad ogni calar del sole.
Vedere, sentire, amare. La vita è un dono di cui sciolgo i nastri ogni mattina al risveglio e gli riallaccio ad ogni calar del sole.
Ciò che rende la vita vissuta è il solo pensiero di non averne più nessuno.
Pensavo: sono troppo vecchio per morire!
È sbalorditivo il modo in cui una persona talvolta, benché non viva ancora in prima persona il dramma di una malattia oncologica e nonostante abbia tanto se non tutto ciò che conta a portata di mano, scelga comunque di rovinarsi la vita e rovinarla a quanti la amano.
Non amo gli ambiziosi, quelli che mai lascerebbero il centro della strada, quelli che declamano la luce a voce alta. Amo chi sa dimettersi, chi sa sostare nell’ombra e sfiora i muri con i gomiti, chi tace di quei graffi e li porta dentro di sé, chi non rinfaccia mai lo spazio che ha ceduto.
I primi passi mossi da un bambino sono quasi sempre diretti verso il nonno… perché i nonni ne vanno esageratamente orgogliosi e soddisfatti.
Nessuno può metterci in catene, ma psicologicamente già siamo detenuti di questo o quello.