Angela Mori – Vita
Le cosa facili non mi piacciono. Le lascio a chi è debole d’immaginazione e voglia di fare.
Le cosa facili non mi piacciono. Le lascio a chi è debole d’immaginazione e voglia di fare.
E spesso, troppo spesso, per sopravvivere e andare avanti in questa vita ci raccontiamo delle piccole bugie, e ce le facciamo bastare, per non impazzire.
Passiamo la vita a cercare di crearci un futuro e va a finire che siamo sempre nel presente.
Ed ora fermati, anzi, soffermati nel guardarti dal di fuori mentre leggi queste righe: ti vedi, quasi immobile, centro di tutto un mondo che ti si apre attorno; allarga la tua mente verso l’esterno della stanza, verso spazi sempre più ampi, fino a liberarla nel vuoto dell’infinito e da lì, torna a guardare te stesso… riesci a scorgerti? Già, quel puntino sei tu. Non sforzare la vista, non c’è altro: emozioni, gioie, dolori, problemi che ti sembrano insormontabili, tutto lì, tu e il tuo lasso di tempo, troppo breve nel trascorrere dell’eternità. E allora smetti di bramare gloria e potere, quello che fai, fallo nel rispetto degli altri e di chi verrà dopo di te e ricorda, amare il prossimo ci rende grandi, sottometterlo spregevoli.
La coscienza è la sostanza più elastica di questo mondo.
Qui siamo sempre più in stallo, soltanto che non stiamo giocando a scacchi, ma stiamo vivendo.
C’e la possibilità di vivere vivendo o di vivere morendo.