Simone Ghisletti – Vita
Come è possibile che il colore della mia pelle può far di me uno straniero?
Come è possibile che il colore della mia pelle può far di me uno straniero?
Non amo gli ambiziosi, quelli che mai lascerebbero il centro della strada, quelli che declamano la luce a voce alta. Amo chi sa dimettersi, chi sa sostare nell’ombra e sfiora i muri con i gomiti, chi tace di quei graffi e li porta dentro di sé, chi non rinfaccia mai lo spazio che ha ceduto.
Quando l’alba segna l’inizio di un nuovo giorno, noi dobbiamo semplicemente apporre sulla lavagna della vita: “Il tema”, e con le azioni e il buon senso comporlo di gioia di bontà, di significato e soprattutto di rispetto per la vita e il prossimo. Solo così riusciremo a dare un senso al tramonto!
Aprire gli occhi su qualcosa è sempre una faccenda molto personale.
Il cuore non pensa, sente. E la ragione s’arrende.
Più testardo di un vecchietto insisto con i miei sogni anche se le lezioni di vita mi mostrano che quei sogni non mi sono destinati. Io son testardo ed è forse per questo che sono ancora in vita.
La mia è un’esistenza da contrappeso, pur risollevando le sorti altrui, scivolo sempre più giù negli abissi.