Rosario Sapienza – Vita
Impotenti di fronte al caos che governa la vita la filosofia è l’unica cosa che possa aiutare un individuo a mettere un po’ di ordine.
Impotenti di fronte al caos che governa la vita la filosofia è l’unica cosa che possa aiutare un individuo a mettere un po’ di ordine.
L’uomo, quando ha tutto, sente quasi di non avere nulla.
Il tempo è come la corteccia degli alberi, ricopre di una veste leggera gli esseri umani lasciando però trasparire le tracce dell’età.
Dicono di non pensarci, di non rimuginarci su perché altrimenti perdi la cognizione della realtà, ché altrimenti continui a vivere lo stesso momento senza accorgerti che intanto sono passati interi giorni. Ma come si fa a non pensarci? Come si fa a non pensare a qualcosa o a qualcuno se ci sono miriadi di cose che ti ricordano quella persona, che ti creano un turbinio di emozioni che ti trasporta in alto, sempre più in alto, per poi scaraventarti con violenza in faccia alla realtà? Io resto dell’idea che non si può evitare di pensare a qualcuno, se il tuo cuore batte proprio grazie a quel qualcuno.
Nessuno è perfetto, siamo enigmi di una stessa pagina, chiamata vita.
Sbaglierò, ma non invidio chi dice che non sente il bisogno dei propri spazi. Temo che semplicemente non sappia come riempirli.
Alla fine ci resta accanto solo chi ci ha capiti, e mai giudicati. Chi ci ha preso per mano, quando tutti gli altri se ne sono andati via dimenticandosi di noi. Chi ha asciugato le lacrime dal nostro viso, ridandoci il sorriso, chi mentre ci sussurrava “ti voglio bene” non lo diceva tanto per dire, ma perché lo sentiva davvero.