Mirko Badiale – Vita
Inutile essere riusciti ad allontanare la morte se ancora non sappiamo cosa farne della vita.
Inutile essere riusciti ad allontanare la morte se ancora non sappiamo cosa farne della vita.
Tutto in ogni dove è popolato d’innumerevoli forme, ma gli uomini si chiudono fra loro nelle loro casucce, vi si annidano, e si proclamano signori del creato. Illuso! Tu che vedi tutto piccolo perché sei tu piccolo.
La vita non è solo un circo, ma è anche teatro quando reciti la tua parte senza il tuo carrozzone… nuda dei tuoi alloggi e delle tue peregrinazioni.
Sul mare la memoria corre più veloce, silenziosa, si immerge e risale tra i flutti, ma soprattutto si mescola. Voi non sapete cosa significa questa parola: mescolarsi. Pensate che le cose vostre sono le vostre, e le mie sono le mie. E pensate che le vite sono come le frange di quelle tende che ci sono nei bar del mio paese, tutte di paglia, una accanto all’altra, che cadono giù dritte toccandosi una con l’altra, certo, ma senza intrecciarsi tra loro. E invece non è così. Invece noi sappiamo che le vite si arrangiano una con l’altra, si confondono, si immergono in storie che non sono le loro per poi uscirne di nuovo cambiate.
La vita è una ed è in quell’una che bisogna ripetersi.
La vita è bella, tutta bella, cioè sarebbe, se noi non la guastassimo a noi e agli altri.
Un navigatore mi direbbe che ho sbagliato strada, un equilibrista che rischierei di cadere, un paracadutista che non posso volare, ma io sbaglio strada e cado, mi butto, pur sapendo che il paracadute potrebbe non aprirsi.