Patrizia Cosenza – Vita
Tra il ieri e l’oggi è meglio oggi ma viviamo dei pezzetti di ieri. Quelli indelebili che non svaniranno mai.
Tra il ieri e l’oggi è meglio oggi ma viviamo dei pezzetti di ieri. Quelli indelebili che non svaniranno mai.
Difficile capire il genere umano, benché dotato, in teoria, di intelligenza, lascia scorrere la vita cercando sempre qualcosa che gli manca, arrivando alla fine dei suoi giorni insoddisfatto, basterebbe capire che il solo dono della vita basta a ripagare sofferenze vere o presunte e a ritenere di esseri fortunati…
Siamo fiere di noi quando non abbassiamo la testa, quando non cadiamo ai piedi di chi pretende tutto senza dare niente.
L’età più pericolosa è il periodo tra la nascita e la morte.
Non sopporto le persone che si illudono di avere il mondo nelle loro mani. Io amo la gente semplice, quella dal cuore umile e dagli occhi sinceri.
La sorprendente semplicità della natura argina ogni terrena controversia: insegna a donare e a donarsi tra processi di fotosintesi clorofilliana, a guardarsi e riconoscersi in distese d’acqua e di cielo, a esser coraggiosi nell’affrontare un fiume in piena, ad aver paura del buio della notte o ad abbracciare la luce del giorno, mentre si distendono i tessuti del cuore e si fluisce tra le emozioni. S’impara ad aver rispetto.
Ti è stato affidato un ruolo importante nella vita, interpretare te stesso. In teoria semplicissimo, in pratica impossibile da portare a termine, dato che pochissimi ci provano, e i più passano la vita ad interpretare quella degli altri.