Chiara Micellone – Vita
Nella vita ti incontrerai tante volte per la strada e in quei momenti ti renderai conto di quanto piccolo possa essere il mondo.
Nella vita ti incontrerai tante volte per la strada e in quei momenti ti renderai conto di quanto piccolo possa essere il mondo.
È un destino strano questo. Compare in veste di unico responsabile quando la vita va a rotoli, ma è assente quando tutto va per il giusto verso in quanto ci riteniamo gli unici artefici dei nostri successi.
Ogni tanto mi perdo nelle pieghe della vita, negli orli dei perché, imbastisco giorni di pensieri, rattoppo buchi e metto bottoni agli strappi dei miei discorsi, ogni tanto chiudo tutto e metto merletti a questa vita fatta di me.
Un giorno il mio corpo diventerà vecchio, e io non sarò invecchiato di un solo giorno.
I deboli, rifuggendo dalla vita reale, utilizzano le proprie fantasie per ripararsi in un mondo immaginario. I coraggiosi invece, battendosi per quello in cui credono, lo edificano sulla lungimiranza dei loro sogni.
“Ecco le tue solite fantasie – disse Alberto – tu esageri tutto, e in questo caso hai per lo meno il torto di paragonare il suicidio di cui ora è questione, con delle grandi gesta, mentre esso non può esser considerato che come una debolezza, poiché certo è più facile morire che sopportare con fermezza una vita dolorosa”.Ero sul punto di interrompere il discorso, perché niente mi mette così fuori dei gangheri come vedere qualcuno armato di insignificanti luoghi comuni mentre io parlo con tutto il cuore. Pure mi contenni, perché molte volte ho sentito addurre quell’argomento e me ne sono indignato; risposi dunque alquanto vivamente: “Tu lo chiami una debolezza? Ti prego, non lasciarti ingannare dall’apparenza. Puoi chiamare debole un popolo che geme sotto il giogo di un tiranno se, infine, fremendo, spezza le sue catene? Un uomo che nel terrore di vedere la sua casa in preda alle fiamme sente le sue forze centuplicate, e solleva facilmente dei pesi che a mente calma potrebbe appena muovere? E uno che nel calore dell’offesa ne affronta sei, e li vince, tu lo chiami debole? E, mio caro, se lo sforzo costituisce la forza, perché lo sforzo supremo dovrebbe essere il contrario?”
Siamo fatti per sbagliare e poi tornare indietro… e desiderare quello che sta sempre dietro il vetro… Ma riprenditi le scarpe e riprendi la tua rabbia e continua a cercare il tuo ago nella sabbia.